Cermignano
Sito Istituzionale

A testimonianza dell'antichità del sito che fu già abitato in epoca pre-romana e romana, stanno i ritrovamenti, nell'arca di Monte Giove, dei resti del Santuario Cantonale degli Hatriani e di iscrizioni rinvenute, sul finire dello scorso secolo, dall'archeologo Felice Barnabei e oggi conservate al Museo Nazionale di Chieti.
Il nome, che appare documentato fin dal sec. XII sotto la forma Cermanianianum, è di derivazione latina: Gernanius o Germaninus. Nel Catalogus Baronum (1159) la proprietà appare divisa tra Fulgerio de Scarrino (de Scorrano) e Conone di Guittone ma già nel 1195, insieme ad altri territori, passa alla famiglio Acquaviva.
A partire dal secolo successivo la proprietà appare frammentata tra diversi feudatari tra i quali gli Scorrano.
Nel 1541 Cermignano entra in possesso dei De Sterflich che nel 1706 assumono il titolo di Marchesi di Cermignano.
La Chiesa parrocchiale, di epoca barocca, è intitolata a Santa Lucia e fu ricostruita sul finire del Settecento sulla precedente chiesa intitolata a San Silvestro papa. In essa si conservano numerose tele di soggetto biblico, tra le quali vanno ricordate quelle settecentesche, opera di Giuseppe Prepositi. L'intero edificio è stato sottoposto a restauro nel 1985.
Il Convento dei Cappuccini, fondato nel 1672, fu profondamente ristrutturato nel 1720.
Al convento è annessa la Chiesa di San'Eustachio con altari in noce, intagliati, dei secoli XVII e XVIII, alcuni dei quali opera del tramano fra' Giovanni Palombieri e numerose tele seicentesche da attribuirsi a diversi autori. Il Convento era un tempo ricco di una splendida raccolta di libri, alienata nel 1866, a seguito della legge sulla soppressione degli ordini religiosi, ed oggi conservata presso la Biblioteca "Delfico" di Teramo.
Oggi è di proprietà privata.
Tra le abitazioni civili vanno menzionati il Palazzo De Sterlich, con stemma della famiglia, oggi adottato dal Municipio di Cermignano, e il Palazzo Tartagliozzi.
Al Centro del paese è un Monumento ai caduti realizzato dallo scultore tramano Pasquale Moranti (1861-1940).

Vanno ricordati inoltre la Chiesa di Santa Maria ad martyres (1440), che oggi appare interamente ricostruita, nella omonima frazione di Sante Maria, e i resti di una Torre di avvistamento in località Casa Marano.
Più moderno l'abitato di Poggio delle Rose, con la Chiesa parrocchiale di San Martino, anche se la frazione si trova menzionata nello stesso Catalogus Baronum (1150).
Di notevole importanza la frazione di Montegualtieri, anticamente Mons Sancti Angeli, che prese l'attuale denominazione da Gualtieri, signorotto che ne fu il possessore.
Al centro del paese, di grandissimo interesse, anche se poco conosciuta, si trova una originale Torre triangolare, edificata nel sec. XIV su di uno sperone roccioso, rafforzata da contrafforti in mattoni, posta a guardia della vallata del Vomano.

Dai suoi diciotto metri di altezza è possibile ammirare un panorama che spazia dal Gran Sasso ala mare.
Internamente la torre era percorsa da una scalinata a chiocciola, in seguito distrutta da un fulmine che causò anche il crollo di uno spigolo della costruzione.

Le sue tre facce presentano contrafforti di diversa altezza, uno dei quali giunge fino alla sommità, dove un apparato sporgente delimita il cammino di ronda. Le pareti presentano, oltre ai fori dei ponteggi, diverse altre aperture. Anche questa torre era di proprietà della famiglia de Sterlich, ed è stata alienata dal Marchese Diego de Sterlich Aliprandi.
L'edificio è stato riportato al suo antico splendore grazie a una serie di restauri effettuati nel 1976.
Personaggi
Certamente un ruolo molto importante nella vicenda storica di Cermignano fu svolto dalla famiglia de Sterlich, della quale va senz'altro ricordata la singolare personalità di Diego de Sterlich Aliprandi, suo ultimo rappresentante.
Oltre ad essere un appassionato corridore automobilistico - famose le sue partecipazioni alla "Mille Miglia" - fu anche letterato di geniale talento.
Artigianato Artistico
Nella seconda metà dell'Ottocento, Cermignano si affermò per le ue industrie tessili dotate di telai meccanici d'avanguardia per l'epoca. Oggi vi si trovano numerose botteghe artigiane di fabbri e falegnami.
Manifestazioni e Folklore
Domenica più vicina al 17 gennaio: festa di Sant'Antonio abate.
In paese vengono accesi numerosi falò e si trascorre la serata fra canti e danze popolari, gustando vin brulé preparato in un enorme paiolo in piazza e i cosiddetti "cillite di Sand Andonje", gustosissimi biscotti a forma di uccello ripieni di marmellata.
13 giugno: festa in onore di Sant'Antonio da Padova.
Fine giugno: sagra delle Cantine nella frazione Poggio delle Rose.
Inizio luglio: festa della Mietitura.
Inizio agosto: Estate cermignanese con numerose manifestazioni musicali e teatrali e, in particolare, con la sagra delle Fregnacce, particolare pasta fatta a mano.
25 agosto: festa e fiera nella frazione Santa Maria.
Economia
Numerose sono le aziende frutticole, soprattutto a gestione familiare, che operano sul territorio. Sviluppato anche il commercio di vino e olio. C'è inoltre, un discreto allevamento di ovini e bovini.
Vengono prodotti diversi vini locali, tra i quali è particolarmente noto e gustoso il Montonico.
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