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Crognaleto
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Sito Istituzionale
Crognaleto (da crognale, corniolo) è in un'area tra le più ricche di risorse naturali e paesaggistiche dell'intero Abruzzo, oltre che di chiese e monumenti disseminati nelle frazioni e località del territorio comunale.
Il borgo ottenne autonomia comunale dopo il 1813, perché prima di allora era soltanto una delle ville di cui si costituiva l'ampio territorio denominato Montagna di Roseto. Nei pressi dell'abitato si segnale la suggestiva Chiesetta della Madonna della Tibia, eretta su uno sperone roccioso e ultimata nel 1617, affiancata da una taverna per i pellegrini, in parte diruta. La sede comunale è posta a Nerìto, costituito prevalentemente da abitazioni dell'800 o più moderne, ma dal nome molto più antico, di origini prelatine.
Infatti, sul Colle del Vento esisteva un insediamento italico, di cui rimangono notevoli strutture, da collegarsi ad un luogo di culto: la cosiddetta muraglia megalitica è in realtà un muro in opera poligonale del III secolo a.C. Dal 1996 vi sono in corso scavi regolari.
Ad Alvi di Tottea è interessante la Chiesa di Santa Maria Apparens, già ricordata agli inizi del '300, con del affreschi del XIV-XV secolo, restaurati negli anni '80. Il ciclo, ubicato sulla parete di destra, entrando, raffigura San Giovanni, San Paolo con la palma del martirio e il libro in mano, una Crocifissione, una Santa martire, un San Sebastiano. A destra e a sinistra dell'altare è raffigurata l'Annunciazione. In epoche successive è stata restaurata l'intera chiesa.
La frazione di Cervaro è su uno sperone roccioso nella valle del torrente Zingano (interessante l'antico mulino), con un tessuto edilizio del secolo XVI, tuttora integro.
Quanto mai caratteristica anche la frazione di Santa Croce, piccolo centro abitato sorto quasi per gemmazione del vicino Poggio Umbricchio. L'Abitato di Paladini è famoso per i resti di un ponte romano che, tuttavia, la tradizione locale attribuisce agli eroi di Carlo Magno. A Frattoli è di grande interesse la Chiesa di San Giovanni Battista, in corso di restauro, con opere lignee barocche. A Poggio Umbricchio, piccolo nucleo quasi perfettamente conservato, con palazzotti rinascimentali ricchi di portali e di stemmi, è interessante la Chiesa parrocchiale della Madonna di Loreto, con statue e altari barocchi, e con un pregevole soffitto ligneo a cassettoni del '600 recentemente restaurato. All'interno, come base per un'acquasantiera, è conservato il cippo miliare CIIII di una strada romana restaurata dagli Imperatori Valentiniano, Valente e Graziano. Sempre all'interno, sono stati recentemente riportati alla luce affreschi del sec. XVI con due Santi Vescovi, e un affresco con San Carlo Borromeo del sec. XVII. Nel 1710 Giovanni Battista Castiglione di Penne ottenne dall'Imperatore Carlo VI d'Asburgo il titolo di Marchese di Poggio Umbricchio sia per i suoi meriti sia per la chiarezza della sua famiglia. Entrò a far parte del Comune di Crognaleto nel 1813. San Giorgio, una delle frazioni più alte, è nota per l'ara delle schiazze, dove la leggenda vuole che di notte danzino le fate. Nell'area dei Monti della Laga, a Rocca Roseto, antichissimo fortilizio-osservatorio militare, riutilizzato fino ad epoche recenti e molto ben conservato, sono legate numerose leggende di briganti, tesori, passaggi segreti. In effetti, sono molti gli avanzi monumentali ancora da esplorare.
Il sito, notevole sotto il profilo archeologico e ambientale, è di grande suggestione. Nei suoi pressi transitava l'unico tratturo documentato esistente nel Tramano. Senarica, uno degli abitati più suggestivi, si sviluppa su uno sperone a precipizio sul Vomano.
Secondo la tradizione, ottenne dalla regina Giovanna I l'autonomia, quale premio per essersi valorosamente battuta contro le truppe di Ambrogio Visconti e del Conte di Landau; in seguito a ciò, poco dopo la metà del '300 si sarebbe costituita in repubblica, con proprie leggi e proprio sigillo, sotto il governo di un Doge liberamente eletto.
Avrebbe concluso anche un trattato di alleanza con Venezia, che la trattava da "serenissima sorella" e alla quale pagava un tributo annuo di 12 carlini e inviava due soldati in caso di guerra. Nella realtà storica Senàrica fu un feudo iure longobardorum il cui possesso venne confermato ai suoi abitanti nel 1577 e nel 1610.
Nel 1701 Filippo IV la dette in feudo a Sigismondo Nordangelis. Conserva numerosi edifici cinquecenteschi, con ancora i chiavistelli del tempo, impreziositi dalla punzonatura di rosette, oppure con battenti lignei decorati per mezzo di bulloni. Numerosi sono gli stemmi gentilizi che ornano gli edifici.
Cesacastina, con la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, dotata di splendidi altari, custodisce due bellissime opere d'arte orafa del '400 abruzzese: il calice smaltato di Bartolomeo di Paolo da Teramo (1426) e una croce professionale d'argento di oreficeria aquilana.
Nelle immediate vicinanze, a Colle Morello, ci sono case in pietra con motti e versetti sacri incisi sugli architravi di porte e finestra.
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Personaggi
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Domenico de Rubeis di Tottèa (sc. XVII), governatore di Atri a soli 22 anni, avvocato molto apprezzato a Napoli per la sua eloquenza, tanto da essere soprannominato "il Cicerone degli Abruzzi".
Gianfrancesco Nardi (1746-1813), avvocato, autore dei Saggi sull'agricoltura, le arti e il commercio della provincia di Teramo.
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Artigianato Artistico
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La cultura materiale fatta di ingegno creativo individuale per secoli ha connotato le attività della genti di queste montagne. Oggi la grande tradizione si è incamminata sui sentieri della ricerca e della innovazione. I due momenti convivono e si intrecciano nel fascino del passato ancora vivo e nella freschezza del presente in divenire. L'arca montana di Crognaleto riscopre così, e ricrea, le sue attività artigianali artistiche (cuoio, rame, oreficeria, legno, pietra), fra le quali quella degli scalpellini di pietra serena nella frazione di Frattoli.
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Manifestazioni e Folklore
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Festa dell'albero (Piano Vomàno, maggio). Sagra della Ricotta (Tottèa, luglio). Festa patronale della Madonna di Loreto (Poggio Umbricchio, 8 settembre). Festa della Castagna (Senarica, ottobre). Fuoco di Natale (Nerìto, dicembre/gennaio). Rassegna della pastorizia (Piano Roseto, luglio). Festa degli anziani (San Giorgio, agosto). Mercato: il martedì a Tottea e il giovedì a Nerito.
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Economia
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La zona presenta boschi e pascoli quanto mai estesi e , dunque, l'allevamento del bestiame è molto diffuso, così come la raccolta di legname e dei copiosi frutti del sottobosco. A Nerito c'e una buona produzione di salumi.